Descrizione
Il PAI, o Piano Annuale per l’Inclusione, è il documento con cui ogni istituto scolastico valuta e definisce i bisogni educativi e/o formativi dei suoi studenti, organizza e predispone gli interventi necessari su tale fronte e ne monitora gli esiti. Il PAI, dunque, si configura come un documento importante per la pianificazione dell’offerta formativa scolastica. Infatti, assicura l’attuazione di un approccio didattico-educativo unilaterale, tutela l’efficacia e la continuità dell’azione didattico-educativa anche in caso di variazioni del personale scolastico responsabile dell’inclusione e consente di fare il punto sulle modalità educative e sulle metodologie didattiche impiegate. La Nota n.1551/2013 definisce il PAI come “un momento di riflessione di tutta la comunità educante per realizzare la cultura dell’inclusione, lo sfondo e il fondamento sul quale sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno nel realizzare obiettivi comuni”. La redazione del PAI, come pure la sua realizzazione e valutazione, è l’assunzione collegiale di responsabilità da parte dell’intera comunità scolastica sulle modalità educative e i metodi di insegnamento adottati nella scuola per garantire l’apprendimento di tutti i suoi alunni. I punti fondamentali da trattare nel documento sono i seguenti:
-la definizione, collegialmente condivisa, delle modalità di identificazione delle necessità di personalizzazione dell’insegnamento;
-la definizione di protocolli e di procedure ben precise per la valutazione delle condizioni individuali e per il monitoraggio e la valutazione dell’efficacia degli interventi educativi e didattici;
-le analisi di contesto, le modalità valutative, i criteri di stesura dei piani personalizzati, della loro valutazione e delle eventuali modifiche;
-la definizione del ruolo delle famiglie e delle modalità di mantenimento dei rapporti scuola/famiglia in ordine allo sviluppo delle attività educative/didattiche;
-le risorse interne ed esterne da poter utilizzare.
Per quanto riguarda i modelli di PAI elaborati, il Miur ha proposto un modello, diffuso in allegato alla Nota sul PAI, prot. 1551, da considerarsi come una prima proposta di riflessione, una semplice base di lavoro su cui lavorare per giungere alla strutturazione di un format più completo ed utile a rappresentare la ricerca educativa per l’inclusione compiuta dalle singole istituzioni scolastiche autonome.